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Novembre 2004 Sinalunga (SI)

"La Chianina, valore del passato, patrimonio del futuro"
Questo il titolo della tavola rotonda che si è svolta 13 novembre 2004 a Sinalunga.

Dallo zootecnico Ezio Marchi all’associazione Città della Chianina. Ovvero da colui che a fine Ottocento “mise per scritto” l’esistenza della famosa razza bovina, ad una iniziativa che si concretizzerà nei prossimi mesi, mirata alla valorizzazione di una produzione di qualità e di uno storico animale simbolo di un territorio. Se ne è parlato a Sinalunga, comune natale dello stesso Marchi, sabato 13 novembre presso il Teatro Ciro Pinsuti, nel convegno “La chianina, valore del passato, patrimonio del futuro”, organizzato dal Comune di Sinalunga, e che ha messo di fronte tutti i protagonisti della filiera della razza chianina, dagli allevatori ai consumatori finali, passando per la ricerca scientifica e la grande distribuzione.

Durante i lavori si è parlato anche del progetto dell’associazione Città della Chianina, che radunerà quei comuni in cui c’è una spiccata produzione e allevatori di questa razza: "Lo scopo - sottolinea il sindaco di Sestino (Ar) e ideatore dell’iniziativa, Giancarlo Renzi - è quello di promuovere le nostre produzioni di qualità legate al territorio di origine. Sono circa 270 i comuni potenzialmente interessati, già oltre una trentina coloro che hanno aderito da tutto il centro italia. Partendo dallo statuto, l’Associazione dovrà essere attiva ad inizio 2005". Ma il convegno di Sinalunga è stato soprattutto l’occasione per fare un punto sull’attuale momento del settore, recentemente minato dalla crisi della mucca pazza, che fra le conseguenze, ha avuto quella di mettere al bando (nel 2001) la famosa “bistecca alla fiorentina”, ancora sotto l’embargo della Commissione europea.

L’attuale legislazione prevede l’anagrafe bovina, che traccia la vita dell’animale, anche se secondo i ricercatori, si può già andare oltre, con costi poco elevati (4€ per ogni bovino), che possono garantire la massima sicurezza alimentare e tranquillità per il consumatore. "Oggi è possibile attraverso l’esame del Dna – spiega Massimo Basagli della Prion Diagnostic – riconoscere l’esatta tracciabilità, (da quale animale, da quale allevamento), della bistecca che portiamo in tavola. E’ necessario andare nella direzione della massima trasparenza delle produzioni, per garantire qualità e salubrità degli alimenti".

Il programma della tavola rotonda presieduta dal sindaco di Sinalunga, Maurizio Botarelli, ha visto la partecipazione di Giancarlo Renzi, sindaco del Comune di Sestino; Fabio Roggiolani, presidente della commissione agricoltura Regione Toscana; Claudio Galletti, assessore all’agricoltura della Provincia di Siena; Paolo Canestrari, direttore generale del Consorzio produttori carne bovina pregiata razze italiane; Clara Sargentini, ricercatrice Dipartimento di Scienze zootecniche dell’Università di Firenze; Massimo Basagni, direttore della Prion Diagnostic; Patrizia Caporali, capo settore freschi della Coop Centro Italia; Stefania Veltroni, responsabile Presidio Slow Food Valdichiana; Enrico Ricci, della macelleria Ricci di Trequanda.



Giugno 2002 Cinigiano (Gr)

A Cinigiano (Grosseto) CONVEGNO Maremma e chianina: un nuovo futuro? Razze autoctone per il rilancio della zootecnia nel Castello di Castiglioncello Bandini. Info: Comunità Montana tel. 0564 969611



Aprile 2002 - Braccagni (Gr)

Ha ottenuto un buon successo l'iniziativa promossa, nell'ambito della Fiera del Madonnino a Braccagni, dall'Associazione Provinciale Allevatori di Grosseto per la valorizzazione della carne di razza Chianina. E' stato predisposto uno stand con materiale pubblicitario e divulgativo ed è stata presentata l'iniziativa legata alla produzione di carni di razza Chianina provenienti da allevamenti iscritti al Libro genealogico che aderiscono al Consorzio Produttori Carne Bovina Pregiata delle razze Italiane, con la commercializzazione del prodotto Indicazione Geografica Protetta (IGP) "Vitellone Bianco dell'Appennino Centrale - razza Chianina". Infine, presso un ristorante all'interno della Fiera sono state proposte due cene a base di carne Chianina, con la presentazione e degustazione di piatti esclusivamente preparati con carni di questa razza, provenienti da allevamenti che aderiscono al Consorzio di Tutela.



Dal 22 al 24 Marzo 2002 Bastia Umbra (Pg)

Presso il quartiere espositivo di Umbriafiere si è svolta la 18° Mostra Nazionale della Razza Chianina. La qualità dei soggetti esposti e il numero di capi iscritti a catalogo (ben 217) ha fatto in modo che la competizione si sia mantenuta ai più alti livelli in tutte le categorie a concorso.
Nella foto "Isonzo De' Chiari" Campione Assoluto Senior



Domenica 20 settembre 1998

La "Chianina" è tornata ad essere ancora protagonista, e questa volta proprio nel centro della città di Siena. Domenica 20 settembre 1998, a partire dalle ore 19, si è ripetuta la "Cena e musica in Piazza", mentre nel mese di maggio dello scorso anno, presso la Camera di Commercio di Siena, si è tenuto un convegno dal titolo - Chianina; la nostra terra, il suo sapore- che ha visto riuniti i rappresentanti di vari organismi ed enti; 38 macellerie e 55 ristoranti del capoluogo e dell'hinterland si sono impegnate a diffondere e incentivare il consumo di questo nostro prodotto.



Chianina, la "regina dell'estate '97"

Di sicuro è solo una coincidenza, ma il momento che è stato scelto per promuovere la carne Chianina sembra davvero quello giusto. Ad un anno di distanza dall'esplosione del caso "mucca pazza" adesso nel mirino ci sono gli ovini. "Pecora pazza" è stata subito ribattezzata la Scrapia, la malattia che ha colpito molti capi nel senese. Ed allora, con la mucca pazza inglese e con la Scrapia nostrana (che comunque non dovrebbe essere pericolosa per l'uomo) è la chianina la carne regina di questa estate. Per chi ancora non ne fosse convinto 55 ristoranti della provincia di Siena si sono messi d'impegno per dimostrarlo aderendo alla campagna di comunicazione promossa dalla Camera di commercio di Siena (in collaborazione con le associazioni di categoria della Confesercenti e della Confcommercio). Si è trattato di proporre ai loro clienti speciali menù a base di carne chianina. L'iniziativa della Camera di commercio dovrebbe riaprire il mercato di questa carne pregiata, conosciuta in tutto il mondo, e che soffre molto della competizione di altre razze di minore qualità, che vengono messe sul mercato con prezzi inferiori. Senesi e turisti potranno così gustare in tutta tranquillità, e con le massime garanzie di qualità e genuinità, la bistecca, l'ossobuco, il brasato, la fettina, lo stufato, lo spezzatino, il brasato o il bollito. Tutte parti squisite della Chianina, soprattutto se cucinate sapientemente, seguendo le regole che gli stessi ristoratori metteranno a disposizione dei loro clienti. In ogni esercizio che aderisce alla campagna promozionale viene infatti distribuito un librettino dove sono elencate tutte le qualità salutistiche della carne chianina e tutti i segreti per preparare meglio i vari piatti.


I ristoranti che hanno aderito alla campagna promozionale della carne chianina sono: a Siena, Park Hotel, Al Marsili, Il Giardino, L'Angolo, Ristorante Montalbuccio, Osteria Le Logge, Tullio ai Tre Cristi, Trattoria La Tellina, Altri Tempi - Hotel Scacciapensieri, Gallo Nero, Alla Speranza. Ad Asciano, La Mencia, a Casole d'Elsa Le Mura e Gemini, a Castellina Albergaccio, a Castelnuovo Trattoria della Berardenga, La Bottega del 30, Cerreto, Taverna del Chianti. A Castiglione d'Orcia il ristorante Amiata (a Vivo d'Orcia) e a Cetona Il Sobborgo e l'Osteria Vecchia. A Chianciano Il Caminetto, Frank & Antony, a Chiusi La Querce, La Solita zuppa, Da Gino. A Colle Val d'Elsa: Arnolfo, Nazionale, Fattoria di Mugnano. A Gaiole L'Alto Chianti, a Montalcino la Taverna del grappolo blu, il Boccon di Vino, la Taverna dei Barbi, il Giglio. A Montepulciano: I Chiari, L'Angolo, Da Renato. A Monteriggioni: Piccolo Castello, Il Pozzo, Serafino, Osteria Bottega di Lornano. A Radda Vignale e Villa Miranda. A Radicondoli Il Granaio e La Boscaglia. A San Gimignano: Fiascheria da Nisio, Antica trattoria Viola. A Sarteano La Giara, a Sinalunga la Locanda dell'Amorosa, Da Forcillo, la Pizzeria trattoria Napoli, Da Santorotto, Betulia (Bettolle) e, a Torrita, La Cripta. Per informazioni ci si può rivolgere all'Associazione senesi macellai, tel. 057742110.